Quanto si spende dal notaio? Analisi di costi e tariffe

 Quanto si spende dal notaio? Analisi di costi e tariffe

Quando si va da un notaio, quello che si paga non corrisponde interamente all’onorario del professionista. Il costo complessivo di un atto notarile, infatti, include sì l’onorario del notaio, compresa l’Iva al 22 per cento, ma anche l’importo delle tasse e delle imposte che sono dovute per l’atto notarile e i diritti per l’esecuzione delle diverse formalità, vale a dire la voltura catastale, la trascrizione e la registrazione. Di conseguenza, quando si prendono in esame i costi relativi alla stipula di un atto, l’onorario che è destinato al notaio e che gli deve essere versato per l’attività svolta è solo una parte della cifra che si spende. C’è da tenere conto anche delle tasse che il notaio riscuote per lo Stato e delle spese che risultano indispensabili per la preparazione dell’atto presso le pubbliche amministrazioni.

Come sapere quanto si spenderà per un notaio

Quando ci si rivolge a un notaio, nulla vieta di chiedere un preventivo per avere un’idea dei costi che si potrebbero sostenere. Il preventivo, che in genere viene fornito gratuitamente e senza impegno, dà a chiunque l’opportunità di verificare i costi correlati alla stipula di un atto. Conoscere le spese che si potrebbero affrontare è un diritto, e si può anche ipotizzare di contattare più notai per poi scegliere quello che garantisce il risparmio più elevato.

Come scegliere il notaio

Certo è che la convenienza economica non dovrebbe essere il solo parametro su cui basarsi per la scelta di un notaio. Sarebbe più opportuno, invece, tenere conto di altri aspetti, come per esempio la preparazione del professionista a cui ci si rivolge e la sua esperienza. Solo in questo modo si può avere la certezza di non incappare in inutili rischi. Il compito di un notaio è molto più delicato di quel che si potrebbe pensare, visto che a lui tocca l’incarico di conferire validità legale ai diversi atti che devono essere stipulati. Un bravo notaio, insomma, è quello che sa ispirare serietà e fiducia nel cliente che lo contatta.

L’onorario del notaio

Come si è visto, l’onorario di un notaio dipende dalla complessità strutturale degli atti che devono essere validati e dal loro valore. Chiaramente, è facoltà del cliente domandare che vengano identificate con chiarezza e in modo analitico le spese dovute al professionista per il suo incarico e quelle che riguardano le imposte e le tasse: tutte informazioni che si possono ricavare dalla consultazione del preventivo.

A chi rivolgersi se si cerca un notaio a Roma

Quando si ha bisogno di un notaio Roma ci si può rivolgere a Notaio.Studio, i cui professionisti garantiscono una consulenza approfondita sulle tematiche più diverse. È il caso, per esempio, della donazione, un atto che presuppone il supporto di un notaio in tutti i suoi passaggi. Qualsiasi bene può essere scelto come oggetto di donazione: che si tratti di un’azienda, di un pacchetto di azioni, di uno o più titoli, di soldi, di edifici o di beni mobili, ciò che conta è che essi non siano beni futuri ma facciano parte del patrimonio attuale di chi dona.

Gli altri atti notarili

Si definiscono atti notarili tutti quelli che vengono autenticati da un notaio. Tale figura professionale, però, si può occupare anche delle scritture private o delle liquidazioni di successione. Inoltre, i notai possono essere chiamati in causa per fornire pareri e consultazioni anche in circostanze in cui non è prevista la redazione di convenzioni o atti. Va detto che, nella maggior parte dei casi, la prima consulenza è gratuita: ma comunque è sempre meglio chiederlo in anticipo per averne la certezza ed evitare brutte sorprese.

Massimo Chioni