Zoppelletto e la ricerca dell’innovazione

 Zoppelletto e la ricerca dell’innovazione

Innovazione è la parola chiave che contraddistingue il modus operandi di Zoppelletto, azienda della provincia di Vicenza che fonda il proprio ciclo produttivo sullo stampaggio a freddo. Questo procedimento prevede la deformazione ad alta velocità del metallo che deve essere lavorato fino a quando non si ottiene la conformazione voluta. Una finitura superficiale perfetta e una produttività straordinaria sono due dei più importanti vantaggi che vengono messi a disposizione da questa soluzione, che permette di ottenere dimensioni e superfici così precise da non aver bisogno di lavorazioni supplementari. Ciò vuol dire fare a meno di ulteriori procedimenti e risparmiare materiale, a beneficio dell’ambiente.

Le lavorazioni meccaniche di Zoppelletto

A integrazione fisiologica del ciclo produttivo di Zoppelletto ecco le altre lavorazioni meccaniche, che vengono sviluppate e utilizzate in parallelo rispetto allo stampaggio. La costante ricerca dell’innovazione ha portato l’impresa veneta a investire, nel corso degli anni più recenti, nei macchinari transfer automatizzati più all’avanguardia, grazie a cui è possibile non solo rendere i prodotti finiti più accurati ma anche aumentare la produttività. Nel momento in cui le due tecnologie vengono intrecciate si ha l’opportunità di affiancare la precisione e la flessibilità tipiche della tornitura alla notevole competitività economica che caratterizza lo stampaggio a freddo.

Le potenzialità dell’azienda

Si concretizza, così, una complementarietà fra processi in virtù della quale il grande risparmio di materiale viene abbinato alla creazione di geometrie e forme speciali che usando unicamente lo stampaggio a freddo non sarebbe possibile ottenere. Ecco perché Zoppelletto offre i propri servizi in un vasto assortimento di settori, che spaziano dalla termoidraulica ai prodotti a disegno, passando per l’oleodinamica, l’office e l’automotive. Il catalogo di prodotti include, tra gli altri, tronchetti e tiranti, ma anche raccordi, accessori, riduzioni e tappi.

Un miglioramento costante

La storia di Zoppelletto è quella di un’azienda che ha conosciuto una continua evoluzione con il passare degli anni. Si è passati, così, da una produzione di tipo artigianale a una realtà industriale ben consolidata, in grado di produrre ogni giorno fino a 200mila pezzi. Le richieste più diverse possono essere assecondate e soddisfatte in virtù di un approccio che si basa sulla personalizzazione e sulla flessibilità, doti che permettono di essere competitivi in un contesto di mercato globale. L’obiettivo è quello di andare sempre più avanti, continuando ad alzare l’asticella, sempre assicurando tempi di consegna minimi.

I pregi di Zoppelletto

Il carattere innovativo del modus operandi di Zoppelletto risulta evidente anche dalla contemporaneità del design, oltre che per una notevole cura dei particolari. La dimensione artigianale non è scomparsa, insomma, ma viene esaltata da un sistema di qualità che si adatta alle procedure produttive più recenti. Ne deriva un’organizzazione interna che riesce a garantire la massima flessibilità per offrire prodotti in linea con le aspettative dei clienti, e che al tempo stesso è in grado di elaborare tutte le nuove richieste con la massima efficienza. Giorno dopo giorno, gli stabilimenti aziendali permettono di produrre migliaia di pezzi; la lavorazione degli acciai inox, che rappresenta il futuro della metalmeccanica, rappresenta la modalità attraverso la quale Zoppelletto ha scelto di garantire alla propria produzione un carattere innovativo.

La tecnologia all’avanguardia

Alla base di un sistema vincente come questo c’è l’ufficio tecnico, che può contare sui software più innovativi per la simulazione e la realizzazione degli stampi e delle attrezzature. Tutti i prodotti sono progettati e creati internamente, per un processo di sviluppo che viene seguito passo dopo passo. Le esigenze dei mercati si evolvono in virtù del loro inesauribile dinamismo: è per questo motivo che c’è bisogno di coltivare senza soluzione di continuità il know how.

Massimo Chioni