Tutte le caratteristiche più importanti dei diffusori tessili

 Tutte le caratteristiche più importanti dei diffusori tessili

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Quando si parla di diffusori tessili si fa riferimento a dispositivi il cui compito è quello di agevolare la diffusione dell’aria, secondo modalità che possono essere variabili in base al contesto di installazione e alle specifiche richieste. Ecco, quindi, che l’obiettivo può essere raggiunto per mezzo della foratura o della microforatura, ma anche tramite un adattatore o il fondello; o, ancora, attraverso la permeabilità del tessuto e mediante micro ugelli o ugelli. Le combinazioni fra la posizione dei fori e la loro dimensione sono davvero tante, per non dire infinite, anche perché sono numerose le opzioni di pressione e di portata.

Le opzioni di lancio

Si può parlare di due modalità diverse anche per ciò che concerne le opzioni di lancio: si tratta dei diffusori a bassa induzione e dei diffusori ad alta induzione, che sono richiesti per le distanze più lunghe. In questo secondo caso c’è bisogno della foratura, che prevede l’adozione di fori con un diametro di almeno 4 millimetri, mentre sono molto più piccoli i fori della microforatura che occorrono per la bassa induzione. Va detto, comunque, che per capire qual è il tipo di foratura più appropriato è necessario tenere conto anche delle variazioni di temperatura.

La pressione

La pressione statica dentro al diffusore influenza la gittata dell’aria canalizzata, che in ogni caso varia anche a seconda del differenziale termico fra la temperatura in ingresso e la temperatura ambiente. La pressione statica utile all’imbocco è un altro criterio che deve essere tenuto in considerazione con la massima attenzione. Quando il canale è lineare, i diffusori si possono gonfiare a 50 o 60 Pa, mentre in presenza di riduzioni di diametro, di abbassamenti o di curve da cui scaturisce un sistema più complesso la pressione è fondamentale per un funzionamento adeguato del sistema tra i 200 e i 250 Pa. Se non ci fossero questi valori, infatti, si andrebbe incontro a fenomeni di vibrazione.

I diffusori di Prihoda

Prihoda è in grado di realizzare diffusori con un diametro minimo di 10 centimetri e un diametro massimo di 2 metri. Non ci sono vincoli specifici, invece, per ciò che riguarda la lunghezza, dal momento che il diffusore è progettato e realizzato su misura a seconda dell’ambiente in cui è installato. Nella maggior parte dei casi, comunque, è auspicabile dividere il diffusore in parti da dieci metri ciascuna, così che uno spezzone eventualmente usurato possa essere cambiato.

Il marchio Prihoda

Prihoda è un’azienda della Repubblica Ceca che si occupa della progettazione, dello sviluppo e della produzione di diffusori e canali in tessuto. Presente sul mercato da quasi 30 anni, si fa notare tra i competitor per il carattere innovativo delle soluzioni che propone, oltre che per la varietà dei prodotti, sempre orientati a garantire le migliori prestazioni.

Come scegliere il diffusore giusto

Esistono differenti tipologie di diffusori. Quello a sezione circolare, per esempio, rappresenta la versione base: in genere è il più raccomandato, se non altro per la facilità con la quale si può provvedere alla sua manutenzione. Il diffusore a sezione semicircolare, invece, è preferito quando lo spazio a disposizione è limitato, o comunque per motivi di natura estetica. Ci sono anche i diffusori a quarto di cerchio, a cui si ricorre sempre per ragioni di spazio o estetiche, ma anche – più semplicemente – quando l’installazione deve essere eseguita in un angolo del locale. Ci sono circostanze in cui non c’è abbastanza spazio neppure per il semicircolare, e in queste situazioni non si può far altro che optare per il segmento. Infine, va citata la sezione triangolare, che si mantiene grazie a un peso collocato dentro una tasca apposita cucita in basso.

Massimo Chioni