Jeff Bezos: la storia dell’uomo più ricco del mondo

 Jeff Bezos: la storia dell’uomo più ricco del mondo

Jeff Bezos

Tutti noi lo conosciamo come uno degli uomini più ricchi del mondo, ma non tutti sanno la sua storia che ha portato Jeff Bezos alla sua attuale ricchezza è molto lunga e nasce dalle sue umili origini, trasformandosi fino alla nascita e al successo di Amazon.

Durante la sua vita Bezos ha svolto molti lavori e nella maggior parte dei casi erano ruoli lontani e non pertinenti al lavoro che ha permesso la creazione del colosso Amazon. Appassionato sin da sempre di tecnologia, programmazione e apparecchiature elettriche e con una grande manualità nello smontare e rimontare oggetti, quest’uomo ha compreso con il tempo di avere un grande talento nel realizzare nuovi strumenti elettronici.

Questo talento, unito alla costante volontà di creare qualcosa di nuovo, utile, ma soprattutto innovativo, lo hanno portato a fondare una delle più grandi realtà hi-tech a livello mondiale con un fatturato da capogiro. 

Le origini di Jeff Bezos

Jeffrey Preston Bezos nasce ad Albuquerque, nel New Mexico, il 12 gennaio 1964, da genitori giovani e dalle umili origini, dal quale ne scaturì un infanzia non troppo facile. Infatti, all’età di quattro anni i genitori si separano e la madre successivamente ebbe un secondo matrimonio con un giovane cubano dal quale Jeff prese il cognome Bezos.

Dopo il matrimonio la famiglia si trasferì in Texas, più precisamente a Houston, dove il piccolo Jeff mostra sin da subito la sua passione verso la tecnologia e le sue capacità di smontare e rimontare tutto: smonta il suo lettino con il solo utilizzo di un cacciavite perché lo riteneva scomodo e quindi da cambiare.

Da lì in poi il garage di casa diviene un laboratorio dove costruire apparecchi elettronici semplici e anche un allarme per tenere lontano i fratelli dalla propria camera.

L’esperienza di lavoro più significativa è stata sicuramente quella da cameriere presso Mc Donald’s, ritenuta dallo stesso Jeff fallimentare ma non priva di significato, perché proprio dopo questa esperienza Bezos fonda il campo estivo Dream Institute dove il suo ruolo è strettamente collegato all’insegnamento del pensiero creativo.

L’università e le prime proposte di lavoro

Grazie alla sua determinazione e ai suoi talenti naturali, Jeff Bezos riesce ad ottenere la laurea in scienze informatiche presso l’università di Princeton all’età di 24 anni. Successivamente, riscuote un certo interesse da parte di molte grandi aziende di settore quali IBM e Bell labs, interesse sin da subito rifiutato da parte di Bezos che non mostra alcuna paura nel dichiarare le sue reali volontà: creare una propria azienda.

Lancia la sua prima startup, una piccola azienda che si occupa di inviare le news via fax come se fosse un quotidiano. Una realtà che ha vita breve a causa della mancanza d’investitori interessati al progetto.  

Le esigenze economiche inziano a prendere il sopravvento sul pensiero imprenditoriale e questo porta Bezos ad accettare un impiego nel settore finanziario presso la D.E Shaw & co: in appena quattro anni sale velocemente di grado fino ad arrivare al ruolo di vice presidente, ma nonostante il successo e le numerose garanzie offerte dall’azienda, Bezos decide di dimettersi nel 1994.

Inizia una strada tutta in salita, il neo imprenditore è sempre più stuzzicato dal potenziale del mercato online, che ricordiamo nel 1994 era ai suoi inizi e all’epoca il web era a tutti gli effetti una “terra di nessuno”. Proprio per questo motivo era possibile applicare tante nuove idee e ottenere maggior successo.

Jeff Bezos e la nascita di Amazon, il Re dell’eCommerce

Passano i mesi e Jeff Bezos si trasferì a Seattle con l’idea di realizzare una libreria online dal nome Cadabra, che solo successivamente prese il nome di Amazon. Quello che presto si affermerà come il più grande e redditizio business ecommerce al mondo, nasce in un garage fatiscente con una semplice stufetta a svolgere il ruolo di “riscaldamento” per l’inverno, un Business Plan scritto in auto e a mano che prevedeva zero incassi per i primi 3 anni.

I primi prodotti in vendita su Amazon erano i libri, circa una ventina di libri che inziarono a crescere rapidamente fino ad arrivare al punto di essere la libreria con più titoli di qualsiasi competitors. In soli due anni la vendita dei libri di Amazon si diffonde  in tutti gli USA e in altri paesi.

Questo grande successo permette a Bezos di aggiungere altre tipologie di prodotti come videogame, lp musicali ed elettrodomestici. Un commercio che in soli 24 mesi porta l’azienda ad un fatturato settimanale di circa 20.000 dollari. 

Nel 1997 Amazon si quota in borsa nell’indice NASDAQ, un’azione considerata “fallimentare” per gli analisti di mercato che prevedevano una crisi del mercato online.

Quello che accade realmente, però, fu l’esatto opposto, Amazon divenne il leader del settore ecommerce.

La crescita esponenziale di questo grande marketplace porta all’inserimento di nuovi prodotti e categorie, ma con il tempo si inizia a pensare sempre più in grande con una diversificazione di servizi online, tra cui: 

  • Amazon Prime, un servizio che permette di effettuare consegne rapide;
  • Kindle, un lettore portatile per ebook;
  • Amazon Studios, per la produzione di film e serie tv;
  • Amazon Prime Video, piattaforma per contenuti multimediali collegata al prime;
  • Amazon Echo, l’assistente a comandi vocali Alexa;
  • Amazon Go, il primo supermercato completamente automatizzato e senza personale

Non solo Amazon

Gli introiti che Amazon portò nelle tasche di Bezos gli offrono negli anni la possibilità di espandere i propri investimenti, a tal punto da acquistare il Washington post nel 2013 e nel 2017 anche una catena di ristoranti ancora oggi attivi.

Una delle attività più recenti ma sulla bocca di tutti è Blue Origin, la società di Bezos per i viaggi nello spazio che punta in futuro a voli di linea nello spazio.

Jeff Bezos tra miliardario, imprenditoria e beneficenza

Oltre ad essere un affermato e famoso imprenditore, Jeff Bezos fa parte di quei personaggi famosi che con il loro patrimonio aiutano casi umanitari, ricerche sul cancro e le aziende che supportano l’utilizzo di energie rinnovabili.

Jeff Bezos è considerato un manager esigente che conosce bene le potenzialità del mercato. Nel corso degli anni ha ottenuto numerose critiche per il trattamento dei dipendenti che lavorano in Amazon, con evidenti problematiche sull’introduzione di benefit, ottimizzazione del lavoro e modalità di esecuzione di alcune mansioni. 

Tuttavia, l’imprenditore ci tiene ad avere una comunicazione aperta con i propri collaboratori, invitandoli al pensiero critico e avviando spesso delle discussioni di gruppo. 

La sua figura di imprenditore esigente lo ha portato ad essere visto dagli altri professionisti di settore come un vero e proprio predatore, che sfrutta ogni strategia borderline, alle volte anche di discutibile moralità.

Oggi Bezos è considerato uno dei 4 uomini più ricchi del mondo e rappresenta a tutti gli effetti l’immaginario del sogno americano.

Stefania Spoltore