Wine club delle cantine italiane, un fenomeno in crescita

 Wine club delle cantine italiane, un fenomeno in crescita

Quando si parla di wine club si fa riferimento a uno strumento che sta trovando spazio soprattutto negli ultimi tempi, che ha completamente rivoluzionato il mondo dell’enologia e più in particolare, la cultura del vino.

In realtà si tratta di un’invenzione non proprio recente, in quanto il primo wine club risale agli anni ’70 e nasce negli Stati Uniti grazie a Paul Kalemkiarian. Il fenomeno infatti è già da un po’ di tempo diffuso in America, ma soprattutto negli ultimi tempi si sta diffondendo anche in Europa.

L’ascesa di questi club del vino è dovuta soprattutto alla pandemia da Covid-19 che ha costretto alla chiusura tanti negozi e costretto tanta gente a restare chiusa in casa. Quest’idea nasce soprattutto per avvicinare produttori e amanti del vino, creando una vera e propria rete tra queste due parti.

L’ascesa dei wine club: quali vantaggi per le parti

Abbiamo avuto modo di vedere che questo fenomeno ha completamente rivoluzionato il mondo dell’enologia e soprattutto negli ultimi anni, si sta diffondendo in Europa e anche in Italia. Sono infatti numerose le cantine italiane che si servono di questo strumento. Attraverso gli abbonamenti a questi wine club, i clienti ricevono bottiglie di vino fino a casa e periodicamente e i produttori si ritrovano ad avere una rete di clienti più ampia.

Mediante alcune statistiche, si può notare la notevole differenza: negli anni passati la percentuale di wine club in italia era veramente bassa, mentre per l’anno in corso si stima che sarà il circa il 57% delle cantine italiane ad adottare questo processo.

Una delle cantine italiane più importanti a riguardo è la cantina Ruggeri che ha dato vita all’omonimo wine club Ruggeri Wine Club. In questo modo si riesce a fare avere un contatto molto diretto tra gli amanti del vino e i produttori, volti a promuovere la cultura di quest’ultimo. All’interno di questo wine club si possono acquistare vini speciali, anche quelli di vecchia data che risultano essere complicati da trovare sul mercato. Inoltre gli abbonati hanno la possibilità di scoprire in anticipo tutte le novità e le sorprese relative alla cantina.

I wine club rappresentano quindi una vera e propria innovazione e non si tratta di semplice cantine: questo strumento infatti, costituisce un vero e proprio punto d’incontro tra mondo reale e mondo digitale, oltre che un vero e proprio punto di contatto tra gli amanti del vino e la cultura del vino stesso.

Massimo Chioni