Il ruolo della formazione in Italia: numeri e prospettive

 Il ruolo della formazione in Italia: numeri e prospettive

Di fronte a un mercato del lavoro in costante evoluzione, è indispensabile prepararsi per fare fronte alle sfide che ne derivano. Ciò vuol dire che i lavoratori, ma anche le imprese e lo stesso governo, debbano investire con maggiore convinzione e continuità nella formazione continua, come indicato da un nuovo rapporto OCSE. I fabbisogni di competenze stanno conoscendo una veloce evoluzione a causa dei cambiamenti consistenti determinati dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione. In particolare, l’introduzione delle tecnologie digitali più recenti farà sì che circa il 15 per cento dei posti di lavoro attuali venga automatizzato.

Cosa cambia con le nuove tecnologie digitali

Ma non è tutto, perché il 35 per cento dei posti di lavoro è destinato a essere trasformato: in altre parole i lavoratori saranno chiamati a svolgere mansioni differenti rispetto a quelle di oggi. Appare evidente quanto nei prossimi anni sarà sempre più necessario, nel nostro Paese come nel resto del mondo, essere in grado di aggiornare le proprie competenze, non solo per trovare un nuovo impiego ma anche semplicemente per conservare il proprio posto di lavoro. Una necessità che riguarderà l’intero arco della vita lavorativa e che porrà l’accento sul valore di una formazione continua.

La formazione di Fiorerosalba.com

Nel settore della Formazione professionale a distanza, dal 2006 Fiorerosalba.com rappresenta un valido punto di riferimento. Questa realtà assicura corsi online aggiornati e capaci di garantire il massimo della precisione, utili per chi si vuole laureare, per chi intende migliorare il proprio cv o semplicemente per chi desidera ampliare le proprie competenze. Tutti i docenti sono professionisti con una lunga esperienza alle spalle: gli studenti usufruiscono di un’assistenza completa, anche grazie a colloqui gratuiti al telefono e a un tutoraggio costante che si prolunga per l’intera durata della frequenza.

La formazione nell’Italia di oggi

Allo stato attuale solo 1 adulto su 5 prende parte ad attività di formazione: un dato che non fa ben sperare, se non altro perché corrisponde alla metà della media OCSE. Nel caso degli adulti con competenze basse, meno del 10 per cento frequenta corsi di formazione: il che è un paradosso, poiché proprio questa fascia di popolazione ne avrebbe più bisogno. Le parti sociali gestiscono i Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per la Formazione Continua, delle associazioni che – come il loro nome lascia intuire – servono a finanziare la formazione continua di chi lavora.

Qual è la missione dei Fondi

Il compito di questi fondi è quello di mettere a disposizione degli adulti le competenze di cui hanno bisogno per avere successo nella società e nel mercato del lavoro. Essi ricevono un contributo che viene versato direttamente dalle aziende, pari allo 0.3 per cento della retribuzione, e intendono stimolare le imprese stesse affinché esse formino i propri dipendenti. Purtroppo nel nostro Paese è ancora abbastanza sconosciuta l’azione svolta da questi Fondi, a dimostrazione di come la cultura della formazione sia modesta.

Il problema della formazione nel nostro Paese

Uno degli inconvenienti correlati alla formazione in Italia riguarda il fatto che essa non sempre è in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative del mercato del lavoro. Basti pensare, a tal proposito, che sono appena il 3 per cento le attività di formazione finanziate attraverso i Fondi che consentono l’apprendimento di competenze informatiche. Inoltre, c’è da tenere conto dei costi della formazione, che soprattutto per le aziende di dimensioni più piccole sono ancora molto alti; e non vanno dimenticati gli ostacoli della burocrazia. Insomma, sarebbe auspicabile che venissero creati dei meccanismi di coordinamento tali da favorire sinergie fra le attività gestite dai diversi attori in questo ambito.

Massimo Chioni