Alessandro Pedrazzoli, come ha cambiato la vita col pensiero divergente

 Alessandro Pedrazzoli, come ha cambiato la vita col pensiero divergente

Alessandro Pedrazzoli

Hai mai sentito parlare di pensiero divergente? Ecco l’intervista ad Alessandro Pedrazzoli.

Pedrazzoli spiega come riuscire a generare un sistema di contenuti che riescano a generare profitto e a raggiungere nuovi clienti.

Alessandro Pedrazzoli: la storia

Dopo il diploma lavora come saldatore presso un’officina meccanica. Successivamente si iscrive all’Università, dopo essersi laureato in Corporate Communication, cerca un nuovo lavoro ed inizia a svolgere un lavoro da ufficio.

Un giorno fu chiamato dal capo che gli disse che non potevano assumerlo a tempo indeterminato a causa del periodo di crisi che stavano vivendo e che il contratto di stage terminava in quel giorno.

Da quel momento tutti i piani che aveva fatto sfumarono improvvisamente. Inoltre vi era anche un altro problema da considerare ovvero l’affitto della casa a Milano. Avendo le competenze nel digital marketing ed esperienze nel campo decide di creare un blog online, nonostante tutti, sia amici che parenti, lo invitavano a trovare un reddito sicuro e non pensare alle attività online.

Pedrazzoli, però, continuò per la sua strada, essendo un divergente. Creò il suo blog, offrendo contenuti utili per gli utenti che lo leggevano, aprì la sua partita iva e si mise in regola con il fisco.

Creò successivamente un funnel di marketing e riuscì a raggiungere utenti interessati ai suoi servizi online. Solo dedicandosi in modo serio ad un progetto comprese di guadagnare cifre considerevoli dalle affiliazioni e si dedicò a sviluppare il suo brand ma anche a vendere prodotti online. Il tutto fu possibile con investimenti molto bassi.

Riuscì in pochi mesi a creare una struttura che era in grado di pilotare gli utenti in un percorso logico all’interno del suo blog. In che modo? Riuscendo a suscitare curiosità.

Grazie alla sua strategia efficace raggiunse nuovi utenti, ottenendo più visitatori sul sito web e quindi iniziò ad inserire un numero maggiore di prodotti in affiliazione.

La sua mission è sempre stata quella di creare un sistema valido di contenuti che riescano a generare sia profitto. Nel suo blog ha anche affrontato la tematica del pensiero divergente.

Manifesto del pensiero divergente: che cos’è?

Alessandro afferma che si tratta dei principi cardine che guidano non solo lui ma anche tutte le persone che hanno scelto di seguirlo. Tali principi desiderano da un suo punto di vista inerente a determinati aspetti della vita.

Più precisamente, Pedrazzoli sostiene che i divergenti sono quelle persone che lottano con l’obiettivo di dimostrare di essere diversi, che pensano in modo differente e che, quindi, vivono in modo diverso la vita.

Sono persone che fanno non solo il bene per sé stessi anche per gli altri. In che modo? Anche vendendo una soluzione ad un determinato problema, per riuscire ad aiutare gli altri.

Molto spesso si sente affermare che ognuno ha un ruolo nella società: vi sono le famiglie ricche, i figli di papà, i percorsi di laurea e le diverse certificazioni. I divergenti non sono interessati a tutto ciò. Loro acquisiscono le competenze e risolvono i loro problemi e soprattutto non necessitano di un permesso. Si può affermare che per riuscire ad emergere bisogna fare ciò che gli altri non riescono a fare e bisogna superare gli ostacoli.

I divergenti, quindi, desiderano vedere in modo nitido come cambia la loro vita, concentrandosi soprattutto sul lungo periodo. Queste persone scelgono il loro destino. Molte persone temono il cambiamento, preferiscono mantenere lo status quo, e talvolta accattano anche chi esce dagli schemi. I divergenti, invece, non subiscono tale sistema, ma lo sfruttano. Non si lamentano del mondo, ma lo cambiano, sostenendo che il loro futuro dipende dalle loro azioni.

Massimo Chioni