Comprare casa: quali sono i passaggi fondamentali

 Comprare casa: quali sono i passaggi fondamentali

Comprare casa

Comprare casa rappresenta un passo importante ed estremamente impegnativo, non soltanto dal punto di vista economico; la scelta dell’immobile, infatti, deve essere ben ponderata e supportata da adeguati controlli di natura tecnica. Al netto delle specificità di ogni singolo caso, l’acquisto di una casa passa sempre attraverso (almeno) tre passaggi fondamentali: la valutazione, la contrattazione e la finalizzazione. Di seguito, vediamo quali sono le prerogative principali di queste fasi.

Valutazione

Il primo passo verso l’acquisto di un immobile è la ricerca, attraverso i canali più comuni (passaparola, siti web, agenzie immobiliari e altri). Naturalmente, essa è basata su una serie di parametri congruenti con le esigenze del futuro proprietario, come ad esempio la metratura, il numero di ambienti interni, la presenza di box auto e la posizione. Una volta individuato un immobile che, potenzialmente, risponde alle proprie esigenze, si procede ad un sopralluogo; la visita consente di valutare in prima persona le caratteristiche della casa, ed in particolare le condizioni strutturali della stessa.

Nello specifico, il potenziale acquirente può ottenere riscontri specifici che riguardano:

  • terrazze e balconi;
  • sistema di riscaldamento;
  • dislocazione dei locali interni;
  • accessi all’abitazione e ad eventuali spazi comuni;
  • qualità degli interventi di ristrutturazione (nel caso in cui l’abitazione non sia di nuova costruzione);
  • esposizione agli agenti atmosferici.

Qualora l’immobile abbia tutte le carte in regola per soddisfare le aspettative del potenziale acquirente, lo step successivo consiste nell’espletamento di una serie di formalità. Nello specifico, per chi si appresta a comprare casa è consigliabile, per tutelare i propri interessi, effettuare una serie di verifiche sull’immobile, per accertare che non vi siano irregolarità di sorta. A tale scopo è possibile richiedere una visura catastale, ossia un documento all’interno del quale vengono riportati i dati tecnici (identificativi e reddituali) del fabbricato, i dati anagrafici dell’intestatario (ossia il venditore), le planimetrie delle unità immobiliari ed eventuali atti di aggiornamento. La visura, ossia la ricerca ed il relativo riscontro documentale, può essere richiesta all’Agenzia delle Entrate oppure tramite un portale specializzato come ivisura.it. In entrambi i casi, il servizio viene erogato a fronte del pagamento di una tariffa.

Contrattazione

Dopo aver individuato l’immobile che si intende acquistare, si può procede alla fase successiva, ovvero quella della contrattazione sul prezzo d’acquisto. I margini di trattativa dipendono, in larga misura, dalle specificità del caso; se, ad esempio, la casa è stata messa in vendita dal proprietario tramite un’agenzia immobiliare, la possibilità di ottenere uno sconto rispetto alle richieste iniziali è minore, in quanto il venditore dovrà riconoscere all’agente che ha accettato il mandato una commissione sulla vendita. Qualora, di contro, la trattativa si sviluppi tra il venditore e il potenziale acquirente senza intermediari, il margine di manovra è più ampio. Anche la presenza di danni strutturali o di ipoteche, ad esempio, può incidere sullo sviluppo delle contrattazioni.

Finalizzazione

L’ultima fase di questo lungo processo è quella strettamente tecnica e burocratica, durante la quale si gettano le basi per la chiusura della compravendita. Naturalmente, anche in questo caso la presenza di un intermediario costituisce una discriminante. Il passaggio di proprietà dell’immobile viene formalizzato secondo un iter ben preciso:

  • proposta d’acquisto; viene avanzata solo quando la compravendita è condotta da un intermediario; in alternativa vi è il compromesso: è un atto privato siglato da venditore e acquirente; benché non vi sia alcun obbligo, è consiglabile che venga redatto da un notaio, così da costituire un valido atto pubblico;
  • preliminare d’acquisto: è l’impegno sottoscritto da ambo le parti per finalizzare la compravendita;
  • rogito: è l’atto definitivo, siglato dal notaio e sottoscritto dal venditore e dall’acquirente. Sancisce il passaggio di proprietà dell’immobile, riportando i dati anagrafici dei firmatari , le informazioni inerenti alle somme di denaro dovute e i dati catastali del fabbricato.

Massimo Chioni