Hedy Lamarr: la diva scienziata

 Hedy Lamarr: la diva scienziata

Hedy Lamarr

Se dovessi presentare Hedy Lamarr a chi non l’ha mai neppure sentita nominare diremmo solo due semplici parole: genialità e bellezza. Hedwig Eva Maria Kiesler (Hedy Lamarr era uno pseudonimo) non era di origine statunitense, ma viennese.

Chi era Hedy Lamarr 

Nata nel 1914, da adolescente Hedy segue un corso di recitazione e a soli 16 anni già recita sul grande schermo. Dopo il trasferimento a Berlino e poi in Boemia, arriva per lei la prima pellicola importante dal titolo suggestivo: Estasi. Hedy Lamarr ha solo 19 anni e in poche settimane impara perfettamente la lingua ceca (a quel tempo i film erano girati in 3 lingue, ceco, francese, tedesco). Ciò che crea scandalo (anche oltreoceano) è che si tratta della prima pellicola dove l’attrice protagonista si mostra completamente nuda.

A lei quindi si riconosce il primo nudo integrale della storia del cinema. A consacrare il suo successo, però, sarà Hollywood e non il vecchio mondo. Il grande cinema americano rimase sbalordito dalla straordinaria bellezza esotica europea di Hedy al punto che fu definita “l’attrice più bella della storia del cinema”. A questo punto della storia vi starete chiedendo cosa differenzia Hedy dalle altre dive di Hollywood degli anni ‘30? La viennese non fu un’attrice qualsiasi, con diversi mariti, figli e amanti, ma anche una brillante inventrice e scienziata. Siete curiosi di saperne di più?

Genialità e bellezza 

Un’anima perdente, così amava definirsi Hedy. Indossava le vesti di una dea, un volto di rara e sublime bellezza che maledisse per tutta la sua esistenza poiché le procurò “tanto mal d’amore e sofferenza” e sei sfortunati matrimoni tutti rovinosamente finiti. Nel 1931 il Premio Pulitzer George Weller la consacrò “la più bella ragazza del mondo”.

Scuramente lo era, ma allora qual è il problema? La sua intelligenza fuori dal comune, ecco il problema. Quando nel 1946 un giornalista le chiede spudoratamente come mai le sue impronte digitali non ci fossero sull’Hollywood Boulevard. Lei maliziosamente rispose “vengo calpestata già abbastanza nella vita reale senza stare sul marciapiede sotto forma di impronta”. Non si è mai sentita apprezzata Hedy Lamarr, per tutta la sua lunga esistenza.

Bambina prodigio nata da due genitori ebrei di Vienna, cresciuta senza amore né attenzioni (come voleva l’educazione borghese ottocentesca). Non solo nella sua tormentata autobiografica ma anche in numerose interviste, definì i genitori per nulla affettuosi. Sin da bambina parlava perfettamente tre lingue, eccelleva nel disegno ed in ogni disciplina, ma amava il teatro e la recitazione e i concorsi di bellezza (a 12 anni portò a casa il primo premio scatenando l’ira della madre). Sin da fanciulla amava circondarsi di uomini che elogiavano la sua infinita bellezza (cercava di colmare le carenze di attenzioni, come direbbe Freud) e subito iniziò ad amare spudoratamente il sesso (ed avere anche inclinazioni lesbiche). Già quindicenne era emancipata e testarda, decideva lei cosa fare della sua vita e non seguiva gli ordini impartiti dai genitori che non voleva che frequentasse corsi di recitazione. “I suoi graziosi occhi verdi” colpirono senza scampo il regista che le diede la prima parte. Ben presto Hedwig (che da allora iniziò a farsi chiamare solo Hedy) capì che per sfondare nel cinema dove trasferirsi nella multi sfaccettata Berlino.

La sua intuizione le diede ragione. Fu scritturata come protagonista del film scandalo “Estasi” dove recitò il primo nudo integrale della storia del cinema (correva nuda in bosco e nuotava nuda nel laghetto) e il primo finto orgasmo del cinema. Il film fu censurato, i genitori di Hedy rimasero sconvolti dalla sua interpretazione e subito si diffuse tante dicerie e malelingue sul suo conto (si diceva che il sesso nel film non era finzione, ma realtà tra i due attori).

Lo sbarco a Hollywood, il successo e gli uomini

Conobbe il primo marito, un mercante d’armi, ma subito il matrimonio si rivelò una gabbia dorata (“non mi aveva sposata, ma solo aggiunta alla sua collezione” scrisse Hedy nella sua biografia).

Travestita da cameriera e con le tasche colme di gioielli e diamanti, Hedy fuggì a Londra, ottenne il divorzio (come accadde per tutti i mariti successivi) e riuscì a conoscere chi la portò a Hollywood: il capo della MGM. Subito conquistò il successo del pubblico e schiere di uomini adoranti che le facevano la corte. “Se un uomo mi manda dei fiori, guardo sempre se tra i boccioli c’è un bracciale di diamanti. Se non c’è, non vedo l’utilità dei fiori”: ecco cosa pensava la pratica Hedy dei suoi corteggiatori.

La sua fama e i soldi (era la più pagata di Hollywood) non le procurarono la felicità. Non aveva patria, né famiglia, né amore. Le sue relazioni esplodevano e si consumavano nel giro di pochi mesi. Molto attenta a ciò che accadeva nel vecchio mondo, distrutto dai nazisti e dalla guerra, Hedy Lamarr si impegnò sul fronte benefico (dispensando baci in una sera raccolse 7 milioni di dollari) ma anche su quello scientifico.

Aveva 26 anni quando confidò di voler progettare un sistema, chiamato Secret communication system, per guidare via radio i siluri, evitando che venissero individuati. Brevettò l’invenzione, ma non fu giudicata idonea. Non sapeva che qualche decennio più tardi sarebbe stata la base per le moderne tecnologie, per il WIFI e il Bluetooth.

Massimo Chioni