Stanislav Petrov: l’ufficiale sovietico che evitò la terza guerra mondiale

 Stanislav Petrov: l’ufficiale sovietico che evitò la terza guerra mondiale

Stanislav Petrov

Terza guerra mondiale? Vi starete chiedendo ma non è mai avvenuta davvero e allora perché parlare di terza guerra mondiale? Beh semplicemente perché fa parte della storia del mondo ed è bene sapere che il personaggio più importante di quello scontro fu Stanislav Petrov.

Era la notte del 26 novembre 1983 quando Stanislav Petrov cambiò per sempre la storia ed evitò lo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Erano anni difficili, la tensione era alle stelle e la minaccia dell’imminente scoppio della guerra nucleare era nell’aria. Un uomo il cui nome è andato per sempre dimenticato, ma che davvero vale la pena ricordare.

Scopriamo insieme chi era Stanislav Petrov, l’eroe dimenticato che sventò lo scoppio della Terza Guerra Mondiale.

Chi era Stanislav Petrov e perché bisogna ricordarlo

All’inizio degli anni ‘80 la tensione tra USA e URSS era giunta all’apice. Il mondo tutto tremava alla possibilità sempre più concreta dello scoppio di una nuova guerra mondiale, ma questa volta di tipo peggiore in quanto nucleare.

Era la notte del 26 novembre 1983 quando Stanislav Petrov prese la decisione più difficile della sua vita: rispondere al fuoco col fuoco. Quella notte buia e tempestosa erano di turno 100 uomini, militari addestrati, tutti sotto al suo comando.

Alle ore 00:15 scattò la sirena che annunciava la partenza dalla costa ovest degli Stati Uniti del missile balistico intercontinentale Minuteman III con una testata nucleare. L’ufficiale notò che i soldati incaricati di controllare gli spostamenti del missile, non vedevano nessun missile.

Si trattava forse di un falso allarme? Partirono altri quattro segnali di missili lanciati dagli Americani, ma ancora non si vedeva nei cieli nessun missile. L’ufficiale Petrov avrebbe dovuto lanciare la controffensiva e dare l’OK per i missili sovietici di risposta. Ma non lo fece, si prese la responsabilità di non farlo e di comunicare al Centro di Comando che c’era un guasto al sistema di allerta missili.

La commissione con a capo Jurij Votincev, della difesa missilistica e spaziale, giunse sul posto e constatò che quando diceva Stanislav fosse vero. C’era un guasto informatico dovuto ad un errore del programma e un difetto dei veicoli spaziali di quell’epoca. Quindi nessun missile era stato lanciato dagli USA.

Stanislav Petrov aveva scongiurato lo scoppio della Terza Guerra Mondiale, ma il suo nome fu dimenticato e nessun merito o riconoscimento gli fu dato anche se mise a rischio la sua carriera e la sua vita, in quanto se per caso la sua decisione fosse stata sbagliata avrebbe dovuto presentarsi davanti alla commissione di un tribunale militare rischiando anche una condanna a morte.

Il sistema fu perfezionato nel giro di due anni ma l’ufficiale sovietico fu mandato in pensione nel 1984 e gli venne chiesto di non parlare mai dell’accaduto con nessuno. Solo nel 1991, quando Jurij Votincev la raccontò ad un giornale divenne pubblica e diede a Petrov i suoi meriti che non ebbe per molti anni.

Solo nel 2006, quando oramai era in pensione, fu invitato a New York dall’ONU dove ottenere una statuetta di cristallo con l’incisione “All’uomo che evitò la guerra nucleare”.

Nel febbraio del 2012 a Petrov fu riconosciuto u premio dai media tedeschi e nel 2013 gli diedero anche il premio Dresda per aver evitato il conflitto armato.

Nel 2014 fu anche girato un documentario a lui dedicato dal titolo “L’uomo che salvò il mondo”.

Stanislav Petrov era un uomo schivo e riservato, non amava vantarsi delle sue imprese e neppure i suoi vicini di casa sapeva del suo gesto e del fatto che lui salvò in una sola decisione milioni di vite umane. Questo grande uomo morì il 19 maggio del 2017 a Friazino.

Grazie Petrov da parte di tutti noi!

Massimo Chioni